Se avete letto l’articolo della giornata del doppio , avrete capito che aleggiava un leggero sconforto per quanto riguardava i tempi di inizio gare . Questo sconforto assillava i neofiti di questo sport , che avendo promesso alla mamma il rientro intorno alle 13 per il quieto desinare familiare domenicale, si ritrovavano ad iniziare proprio alle 13 e nientemeno che con un inglese. E’ oramai scontato che i nuovi arrivati identificano il mitico Bay nell’unico inglese con passaporto regionale , e che per sfiga deve giocare contro di loro. Ma i presidenti di club addestrano ed insegnano il gioco del dardo ai soci ? direi di no !!! ma per fortuna ci siamo noi fanziniani del Gorizia!! Nell’apposita rubrica , troverete tutte le parole e la loro terminologia , tutti i nomi che si usano in questo gioco del clinz !! ma ritorniamo a noi … se i neofiti avessero avuto un po’ di curiosità in più , avrebbero visto molti dardisti di vecchia data che si preparavano già di buon mattino a gare che non avevano niente a che fare con i dardi. Gare di bevuta a braccia incrociate e non, la ruota della fortuna, chi ha la lingua più lunga e chi ha la panza più sporgente. Infine un gioco di abilità a due mani , che potremmo chiamare “ Ciapa il Rochet “ versione carsolina ed un po’ ruspante dello Yo-Yo , inventato nei primi anni 20 , quando finito di gucciare le donne si ritrovavano in casa quintali di rocchetti e non sapevano cosa farne. Molti mariti inbufaliti, dopo esserci scivolati sopra, uscivamo in giardino e lo scagliavano lontano, ma il rocchetto il più delle volte prendeva il filo dove si stendeva la roba e ritornava indietro sibilando minaccioso e colpendo in pieno muso l’umano. Al che un putel de pochi anni con una corda tra le mani inventò il gioco , stabilendo subito un record di 7352 prese al volo del rochet !! Vinse addirittura la prima sfida carsolina fra lusmizze , ma dovette soccombere poi per tanti anni a venire perché una lusmizza , chiamò un bambino d’oltre confine , lo fece stabilire in casa con modalità dubbie per quel tempo, ne chiamò poi tanti altri d’oltre confine e da quel momento la lusmizza vinse sempre. Tutti gli altri bambini si ruppero il papero , cambiarono sport ed incominciarono a giocare a frecette. Quindi , tornando a noi , le gare hanno appassionato tutti .
Di seguito alcuni momenti di alta scuola , momenti irripetibili anche perché si è perso il rocchet, colpa che come sempre, ricade sul 180, reo di aver portato in finale ben due giocatori di stazza !!
Un’ultima cosa, per motivi di privasi , le foto sono state scattate con una macchina speciale a colori liquidi, quindi a seconda della faccia che si ritrova davanti , ella genera tratti completamente differenti dall’originale, anzi se eventualmente ella ha scattato una foto in precedenza , ell’essa mescola i ritratti dei due così non si capisce chi sono.

VECCHIO PORCO CARSOLINO

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LEGGENDA
foto 1 - Gara de panza
foto 2 - Gara de lingua
foto 3 - Finale gara de Rochet ( primo finalista )
foto 4 - Finale gara de Rochet ( secondo finalista )
foto 5 e 6 - Esibizione vincitore